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Minatori Bitcoin nella provincia cinese dello Yunnan

BREAKING: Minatori Bitcoin nella provincia cinese dello Yunnan, tagliati fuori dalla fornitura di energia elettrica

  • La provincia cinese dello Yunnan, secondo quanto riferito, ha spento l’elettricità ai minatori Bitcoin.
  • Lo Yunnan è il quarto polo minerario Bitcoin più grande della Cina.
  • I minatori Bitcoin cinesi continuano ad affrontare numerose difficoltà.

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I minatori Bitcoin in Cina stanno affrontando un nuovo ciclo di restrizioni, poiché i funzionari delle città di una delle principali province minerarie hanno interrotto la fornitura di energia elettrica ai centri minerari.

Minatori Bitcoin cinesi al buio

Secondo molteplici notizie provenienti da fonti cinesi di crypto news di lunedì, la provincia dello Yunnan ha emesso un ordine per le centrali elettriche di cessare la fornitura di energia ai minatori Bitcoin (BTC) della regione.

Lo Yunnan è il quarto polo minerario Bitcoin più grande della Cina dopo lo Xinjiang, il Sichuan e la Mongolia Interna. La notizia segna l’ultima mossa negativa contro i minatori della provincia dello Yunnan.

Diversi minatori hanno detto a Wu che Baoshan, nello Yunnan, dove si trovano le miniere di crittografia della Cina, ha ricevuto un divieto il 30 novembre, richiedendo alla centrale elettrica di smettere di fornire energia ai minatori. Lo Yunnan è il terzo luogo minerario più grande della Cina dopo il Sichuan e lo Xinjiang. pic.twitter.com/1zAhcTLmXi
– Wu Blockchain(Cinese Crypto Reporter) (@WuBlockchain) 30 novembre 2020

Nel mese di giugno, il governo locale ha anche richiesto la chiusura di 64 impianti nella regione per operare senza le necessarie approvazioni. La guerra dello Yunnan contro i minatori Bitcoin continua anche se la regione ha una reputazione di spreco di energia elettrica.

Nonostante la rimozione dell’attività mineraria da una lista di industrie indesiderate più di un anno fa, i minatori Bitcoin cinesi continuano a lottare con numerosi problemi.

Nel 2020, le operazioni minerarie hanno navigato su COVID-19, causando interruzioni nella fornitura di scorte e inondazioni eccessive nel Sichuan durante la stagione dei monsoni.

Come precedentemente riportato da BeInCrypto, il 74% dei minatori cinesi di Bitcoin faticano a pagare l’elettricità a causa del diffuso blocco dei pagamenti con carta associato alle transazioni cripto.

La restrizione fa parte della crescente offensiva anti-riciclaggio di Pechino contro il settore delle telecomunicazioni e della cripto-valuta.

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